Formazione in medicina generale, in arrivo 860 borse di studio in più

Data:
13 Settembre 2018

“Il nostro sistema sanitario soffre di una carenza di personale diventata ormai drammatica, a cui noi vogliamo rispondere con le competenze dei nostri giovani. Il tavolo di confronto con i rappresentanti di categoria era in stallo da circa due anni. Siamo già riusciti a portare a casa un primo importante risultato: abbiamo convinto le Regioni a riaprire i bandi della medicina generale e aumentato le borse di 860 unità, consentendo a 2.000 giovani camici bianchi di partecipare al bando per l’assegnazione delle borse di studio per la formazione dei futuri medici di medicina generale. Un numero record, mai raggiunto prima”.

Queste le parole del ministro Giulia Grillo riguardo l’annullamento della data del concorso di ammissione ai corsi di formazione specifica in Medicina Generale per il triennio 2018/2021, già fissata per il 25 settembre 2018, e la prossima riapertura dei bandi, che includeranno le borse di studio aggiuntive finanziate con i 40milioni di euro accantonati nel riparto del Fondo sanitario nazionale.
La nuova data di espletamento del concorso, non appena comunicata dalle Regioni, sarà resa nota con Avviso del Ministero che sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie IV Speciale, Concorsi ed Esami.

Decide la Conferenza Stato-Regioni che si riunisce il 20 settembre

La corsa contro il tempo per assicurare entro il 2018 l’inizio dei corsi che formeranno circa 2mila nuovi medici di medicina generale, partirà giovedì 20 settembre.
Quel giorno si riunirà la Conferenza Stato-Regioni per decidere la nuova data di chiusura dei bandi di assegnazione delle borse di studio.
Inoltre, riferisce una fonte vicina al dossier, in quella stessa seduta verranno ripartiti fra le singole regioni gli 800 posti in più rispetto all’anno scorso annunciati dalla ministra della Salute, Giulia Grillo.
“Sarà interessante capire il criterio con cui verranno assegnate geograficamente le borse aggiuntive – ragiona Titti D’Ambrosio dell’Osservatorio Giovani Enpam – . Le strade possibili sono tre: distribuirle a pioggia seguendo i flussi già decisi, concentrare le risorse nelle regioni che già mostrano carenze gravi di medici oppure prendere in considerazione, oltre a questo dato, la numerosità delle graduatorie di colleghi già abilitati e interessati a ottenere la convenzione”.
La decisione di riaprire i termini del concorso (invece di limitarsi a proseguire gli scorrimenti in graduatoria fino a completare le classi) è stata salutata con soddisfazione dai vertici di Fnomceo e Fimmg, Filippo Anelli e Silvestro Scotti, poiché permetterà di evitare ricorsi nel rispetto dei tempi della didattica. “Si può raggiungere l’obiettivo di partire entro la fine dell’anno – ha detto Anelli – e quindi recuperare i due mesi di ritardo nel corso dei tre anni di durata del corso”.
In attesa delle decisioni ufficiali, i rappresentanti dei giovani della categoria sottolineano l’importanza di ottenere rapidamente informazioni certe. “È stato raggiunto un traguardo atteso da tanto, ringraziamo tutti gli attori coinvolti – commenta Alessandra Taraschi, vice segretario nazionale di Fimmg Formazione – . Seguiremo attentamente la fase di attuazione perché i laureati intenzionati a partecipare hanno la necessità di capire in tempi rapidi come organizzarsi per il prossimo futuro”.
Le strade possibili sono tre: distribuirle a pioggia, concentrare le risorse nelle regioni che già mostrano carenze gravi di medici oppure prendere in considerazione, oltre a questo dato, la numerosità delle graduatorie di colleghi già abilitati.
Il tema della ripartizione delle nuove borse si lega strettamente alle criticità che stanno già emergendo per garantire a ogni cittadino l’accesso al proprio medico di famiglia. Quello che appare chiaro dalle prime analisi, in ogni caso, è che l’aumento delle borse ha regalato una boccata d’ossigeno al futuro del Servizio sanitario nazionale.
“Una nostra elaborazione che incrociava i dati su pensionamenti, gli iscritti in graduatoria e i nuovi medici abilitati alla medicina generali, fissava al 2022 la data per l’esplosione della fase acuta della crisi – racconta Enrico Peterle dell’Osservatorio Giovani Enpam –. Con l’aumento delle borse lo scenario è migliorato e si è guadagnato tempo per identificare possibili soluzioni. La speranza nell’immediato è che si trovino le risorse per stabilizzare l’incremento anche nei prossimi anni”.

Comunicato Stampa Fnomceo

News Enpam

Comunicato Ministero Salute

 

Ultimo aggiornamento

10 Ottobre 2018, 21:35

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